Curcuma e aterosclerosi

Curcuma e aterosclerosi

Curcumina, emostasi, trombosi e coagulazione.

L’aterotrombosi, malattia cardiovascolare in cui è possibile la rottura di una placca aterosclerotica, è una delle cause principali di mortalità in tutto il mondo.

L’aterosclerosi è caratterizzata da infiammazione cronica dell’intima delle arterie (lo strato più interno, in diretto contatto con il sangue) di grande e medio calibro, ed è proprio questa, dovuta fondamentalmente all’accumulo e all’ossidazione di lipoproteine nella parete arteriosa (chronic lipid-driven inflammatory disease), in grado di produrre un insieme dinamico di lesioni multifocali, e quindi la placca aterosclerotica.

Conseguenza della rottura della placca è la formazione di un trombo, processo per cui si ha l’attivazione e l’aggregazione delle piastrine. Il processo di trombosi inizia quando la placca aterosclerotica rompendosi, espone il core ricco di i lipidi al lume arteriale. L’attivazione delle piastrine avviene ad opera del collagene, in seguito all’aderenza di queste con il sub-endotelio, seguito dal rilascio in circolo di antagonisti solubili (trombina, adenosina difosfato (ADP), serotonina e trombossano A2), in grado di provocare un’ulteriore aggregazione piastrinica, vasocostrizione dell’arteria coronarica e successive riduzione del flusso sanguigno.

Nella gestione delle malattie cardiovascolari da sempre sono utilizzati dei medicinali a base di erbe, in grado di modificare il processo di coagulazione ed in particolare l’emostasi.

La curcumina, polifenolo derivato dalla pianta di Curcuma Longa, è ampiamente utilizzata nella medicina alternativa, con effetti antinfiammatori, antiossidanti, anti-cancerogeni, antitrombotici e cardiovascolari. Essa ha  dimostrato avere attività positiva nell’emostasi, come agente anticoagulazione e nella fibrinolisi. Questo, con l’ulteriore capacità nel mantenere bassi i livelli di colesterolo, ne fanno un “farmaco” in grado di proteggere contro i cambiamenti patologici che si verificano con l’aterosclerosi.

Per approfondire la lettura:

Keihanian F, Saeidinia A, Bagheri RK, Johnston TP, Sahebkar A.

Curcumin, hemostasis, thrombosis and coagulation.

J Cell Physiol. 2017 Oct 20. doi: 10.1002/jcp.26249.

Condividi questo post